Dopo gli anni della pandemia, il SIN (Congresso della Società Italiana di Neurologia) è tornato in presenza per la sua 52esima edizione: l’occasione perfetta per Merck di veicolare i suoi valori a un pubblico vasto e affermare la sua leadership nel settore Sclerosi Multipla con i suoi due prodotti: Rebif e Mavenclad.

Ci è stato dunque chiesto di sviluppare un concept creativo che integrasse il design dello stand e le attività di engagement all’interno dello stesso per coinvolgere e intrattenere medici e informatori scientifici.

La Sclerosi Multipla è una malattia neurodegenerativa che interessa il sistema nervoso centrale ed è molto difficile da diagnosticare.

Ma un medico e un informatore scientifico sanno che ciò che non vediamo è spesso la chiave per trovare la risposta che stavamo cercando.

Abbiamo quindi realizzato uno stand che rappresentasse da un lato un modo per scoprire l’impegno del brand in neurologia e, in particolare, nella cura della Sclerosi Multipla, e dall’altro un’occasione per indagare insieme cosa abbiamo in testa. Letteralmente.

Abbiamo pensato a una scenografia dal forte impatto visivo, capace di stagliarsi tra gli stand dei competitor e di proiettare i partecipanti all’interno di una rete di sinapsi.

L’obiettivo della struttura è stato quello di attirare con la sua eccentricità quanti più medici e informatori scientifici, farli rimanere per sperimentare l’attività di engagement appositamente studiata per loro e, infine, farsi ricordare.

Il percorso di visita all’interno dello stand è stato studiato per ricreare la patient journey delle persone affette da Sclerosi Multipla. Percorrendolo, il target ha potuto scoprire come Merck cerchi quotidianamente di dare una risposta ai diversi bisogni in ogni fase del percorso.

All’interno dello stand abbiamo ideato un’activation che sapesse trasformare la value proposition del brand in esperienza: mettere le persone al centro significa anche renderle protagoniste di un’opera d’arte.

Lo staff ha invitato un ospite alla volta a indossare un caschetto, che ha intercettato gli stimoli elettrici inviati involontariamente dai partecipanti, li ha trasformati in dati grazie a un dispositivo EEG, e infine li ha associati a forme e colori.

Sono state create così delle opere d’arte generativa, poi stampate e regalate come ricordo dell’esperienza.

Il concept che ha messo in relazione connessioni, sinapsi e community ha trovato la sua sintesi visiva nel key visual che abbiamo creato per tutti i materiali online e offline.

Un cervello che fiorisce come metafora dei benefici che si ottengono con un appassionato lavoro di ricerca e cura del nostro organo più misterioso.

L’impegno di Merck al SIN 2022 non si è esaurito nell’ambito della ricerca sulla Sclerosi Multipla, ma si è dimostrato concreto anche nei confronti del pianeta e del suo futuro. Ecco perché abbiamo reso la brochure dell’evento la prova tangibile di questa promessa.

Consegnando il talloncino allegato alla mappa, ogni visitatore ha potuto contribuire alla crescita de La Foresta Merck, in collaborazione con Treedom. Una foresta diffusa con oltre 350 alberi in tutto il mondo!